Monday, September 13, 2010

Il Vangello per i Gay

To: Isacc Martinez-Perez, Sagrado Nova Flores, Angelo Castello, Diego Cominazzini, Coleman Conelly.

Carnissimi amici e fratelli in Gesù Cristo,

Volevo mandarvi questa lettera tanto tempo fa, ma non ci riuscivo per tutti gli altri impegni – quotidiani ed altri legatti alle mie ambizioni – che me sequestravano il tempo. Comunque, oggi mi metto a farlo. Spero che stiate bene e sapiate che voglio bene.

Ho scritto questa lettera quasi quatro mesi fa.

La lettera nasce del mio desiderio di parteggiare la mia fede e la mia esperienza come un cristiano gay con gli, soprattuto con voi, amici miei che ho conosciuto durante gli ultimi cinque anni della mia vita. L’uso dell’italiano è anche un modo di ricordarmi di voi, siccome siete italiani o italofoni (grazie al Collegio del mondo Unito o altre istitutuzione, ad essemip Princeton University, dove ci siamo conosciuti.) Tra l’altro sto imparando lo spagnolo è se non mantengo activamente l’italiano, sarà conquistato come fu l’America (in effeti, il verbo ser di spagnolo sta sostituiscendo essere)

Ecco la mia lettera:

Questa mattina è lucida qui Namibia e profito benissimo del sole di Agosto. Vi scrivo perchè mi sento davvero comosso, convinto dallo Spirto Santo che devo parteggiare con voi la buona novità del vangelo.

Magari, alcuni di voi vi chiedete “Ma che ne voglio sapere di Dio, non sono mica religioso” Io, invece, ho bisogno di Gesù. Il suo messagio ci ricopre della garantità di un more abbondante per la sua salvezza. Adesso potrei parlare della vita a venire – nell’alto dei cieli – pero penso che l’aspetto della vita vita attuale sia più importante.

Quante sono state le volte che noi – omosessuali o bissessuali – abbiamo perso la fiducia in Gesù? Magari siamo passatti per la mezonga che Gesù ci condanna a una tortura eterna del corpo. Tutta una storia di intoleranza che portiamo con noi nei confronti di qualunque cosa cristiana.

Adesso vi invito a accostarvi insiemi a Gesù. Chi bussa alla porta? Puo darsi Gesù che vuole cenare alla tua tavolla: “Ecco sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui e cenerò con lui ed egli con me.” Apocalisse 3: 20 (Revelations 3:20).

Invece di constringerci ad accolgierlo, Gesù ci chiedi il permesso d’accoglienza. Questo è fondamentale perchè scelgiamo noi la fede.

Chi di voi possa pretendere di vivere una vita complettamente soddisfatta? Nemmeno io, posso dirvelo. Pero, piano a piano, il senso della mia vita appare. Più che camin accanto a Gesù più che provo un amore piena agape e eros – il quale nessuno mi pùo togliere. Considerate questa frase: Jesus in Love with Lesbians, Bisexual, Asexual ,Gay and Transgender people -JILL BAGT (Se facessi un giorni un spettacollo di drag, vestito da donna, questo sarebbe il mio nome alternativo). Tutti noi abbiamo bisogno di Dio o dobbiamo imparare a essere umili per capire quanto siamo bisognosi.

Volevo scrivervi una lettera ispirata a San Paolo, il quale (a proposit) era ‘gay’ secondo un blogger che tratta temmi sulla sessualità e il cristianismo (www.gospelforgays.com). Ho perfino scritto un contribuito in questo blog, si chiama “My comming out story”, è tutto in inglese. Vi devo una spiegazione, lo so, come mai vi scrivo tutto un discorso sul critianismo senza nessuna notizia della mia vita quotidiana? Controlate i mieie blog pmulonge.blogspot.com e writinghealth.wordpress.com se volete sapere un po’ più dei miei progetti e pensieri

Rispondetemi in qualsiasi lingua, se non la capisco che google a tradurla.

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